Menu
Orgogliosi di essere firmatari dei Principi per gli Investimenti Responsabili (PRI), crediamo fermamente che l’inclusione dei fattori ambientali, sociali e di governance societaria (ESG) nella nostra attività possa creare un valore sostenibile per tutti i gli stakeholder e per la società in cui viviamo. Alla luce della recente crisi che ha interessato tutti i sistemi economici mondiali, siamo ancora più convinti che l’attenzione ai temi ESG garantirà agli investimenti, in particolare quelli effettuati in ambiti alternativi illiquidi, maggiore solidità e longevità. Per questo riteniamo che l’integrazione dell’analisi ESG all’interno della nostra attività possa ricoprire un ruolo fondamentale nei processi decisionali, nella gestione del rischio e nella creazione di valore degli investimenti.
La nostra attività di investimento avrà quindi un duplice obiettivo: generare un impatto sociale e garantire un solido rendimento finanziario. La mission è quella di sviluppare prodotti sempre più innovativi in grado di offrire rendimenti interessanti e allo stesso tempo in grado di affrontare le sfide ambientali e sociali presenti nella nostra società. Crediamo fortemente che, nella finanza moderna, la ricerca di un impatto sostenibile rappresenti la terza dimensione di un investimento, affiancando le componenti di rischio e rendimento.
Guidati da una forte attenzione ai temi ambientali e sociali, attraverso la nostra attività abbiamo scelto di contribuire al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) promossi dalle Nazioni Unite sui temi climatici, di energia pulita e rinnovabile, infrastrutture e imprese, innovazione, salute e lotta contro la povertà. Siamo quindi attenti a selezionare le migliori opportunità di investimento secondo una logica ESG con l’obiettivo di generare un impatto sostenibile e contribuire ai SDGs.
La scelta di incentrare la nostra attività su investimenti socialmente responsabili ci ha portato a progettare processi specifici di selezione e valutazione degli investimenti per ogni asset class, secondo i criteri ESG. Nelle attività di screening e di due diligence incorporiamo i PRI, gli SDGs e le best practices presenti sul mercato, come i principi proposti da GRESB, per i real assets, e SASB, per le aziende. In queste attività siamo supportati anche dalla piattaforma proprietaria fintech sviluppata internamente, che ci aiuta a monitorare e misurare nel corso della vita dell’investimento rischi e performance, anche in chiave ESG. Gli investimenti sono inoltre progettati per essere allineati sia con l’accordo di Parigi 2015 che con le linee guida fornite dalla Commissione Europea sul tema della Tassonomia Europea.
Il framework appena descritto incarna totalmente la nostra politica di investimento, caratterizzandone anche le attività di monitoraggio e reporting. Crediamo fermamente che la trasparenza verso i nostri investitori sia un elemento centrale dell’attività di gestione. Con una certa frequenza, infatti, misuriamo le performance degli investimenti secondo metriche ESG e comunichiamo agli stakeholder i risultati di tali analisi attraverso rendicontazioni e report, tenendoli così aggiornati non solo sulle performance finanziarie degli investimenti, ma anche su quelle ambientali e sociali.
Gli sfidanti obiettivi posti sia a livello nazionale che internazionale certificano la crescente necessità di capitali privati che supportino il processo di Transizione Energetica, necessario alla lotta ai cambiamenti climatici.
L’innovazione di prodotti e processi di investimento è un driver fondamentale per lo sviluppo del settore del risparmio gestito, portando ad una riduzione di costi e tempi ed a un miglioramento delle performance.
© Alternative Capital Partners SGR SPA 2023 | Società sottoposta all’attività di direzione e coordinamento del Socio Unico ACP Holding S.r.l. | Sede legale e direzionale: Palazzo Serbelloni – Corso Venezia 16, 20121 Milano | Cap. Sociale Euro 1.250.000 i.v. | R.I. di Milano, Codice fiscale e Partita IVA 10540500963 | R.E.A. Milano 2539405 | Iscritta al n. 166 dell’Albo di cui all’art. 35 del TUF della sezione “gestori di FIA”
