Menu
Siamo nati per gestire investimenti ricercando la performance finanziaria combinata alla creazione di valore ambientale e sociale attraverso l’integrazione di criteri di sostenibilità, responsabilità e inclusività nella valutazione e selezione delle opportunità di investimento.
I nostri Fondi di Investimento si classificano esclusivamente come prodotti art. 8 o art. 9 del Regolamento SFDR (UE 2088/2019), contribuendo in modo sostanziale a promuovere caratteristiche ESG ed a raggiungere obiettivi di investimento sostenibile in linea con la tassonomia europea e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Dal 2018 siamo firmatari dei PRI (Principles for Responsable Investment) promossi dalle Nazioni Unite, un’iniziativa che rappresenta un impegno concreto e a lungo termine per la promozione, diffusione e integrazione dei fattori ESG all’interno dei processi decisionali di investimento, oltre che una responsabilità in termini di trasparenza e rendicontazione al mercato e ai propri investitori. Clicca qui per consultare il “Public Transparency Report 2023”.
Environment
3326 ton CO2 evitate
9 GWh energia green prodotta
0 ton/smc gas prodotto
Social
0% esposizione a settori controversi
29% donne dipendenti in portafoglio
6 posti di lavoro creati
Governance
0% violazioni dei princioi UNGC
23% donne in board in portafoglio
89% adozione codice etico
Data la mission della nostra Società, abbiamo deciso di adottare una Politica di sostenibilità, incorporando nella ideazione e gestione dei nostri FIA considerazioni extra-finanziarie di natura ambientale e sociale.
In ottemperanza all’art. 4 del Regolamento (UE) 2088/2019 (“SFDR”), abbiamo deciso di adottare l’approccio c.d. “explain” rispetto alla considerazione dei principali effetti negativi nelle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità.
Crediamo fortemente che lo sviluppo tecnologico delle PMI e gli investimenti in infrastrutture sostenibili, in particolare energetiche, possano contribuire alla crescita economica del Paese, alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla prosperità.
Scopo principale della nostra strategia di investimento è lo sviluppo dell’innovazione e la realizzazione di investimenti in progetti di infrastrutture ad elevato impatto sulla transizione energetico-ambientale.
Riteniamo che la lotta alla disuguaglianza di genere e alla discriminazione nei confronti delle donne siano una delle principali sfide dei nostri tempi che ostacola lo sviluppo sostenibile e la crescita economica della società.
I nostri investimenti contribuiscono a sostenere le pari opportunità tra uomini e donne nell’ambito economico, garantendo al genere femminile una concreta partecipazione a tutti i livelli del processo decisionale e alla leadership.
La promozione di una crescita sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro, nel pieno rispetto dei diritti umani, sono di fondamentale importanza sia per i paesi in via di sviluppo, che per le economie emergenti e quelle industrializzate.
La nostra politica di investimento mira a promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, favorendo al contempo la creazione di nuovi posti di lavoro al fine di raggiungere livelli più elevati di produttività e innovazione
Crediamo che le disuguaglianze rappresentano uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, limitando le opportunità di alcune minoranze o gruppi di partecipare alla vita sociale, culturale, politica ed economica del Paese.
I nostri fondi contribuiscono a potenziare e promuovere l’inclusione sociale ed economica di minoranze e gruppi, a prescindere dall’età, dal sesso, dall’etnia o status economico, favorendo in particolare l’uguaglianza retributiva.
Riteniamo che per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile sia necessario cooperare con le istituzioni pubbliche e al contempo rafforzare la mobilitazione delle risorse private verso investimenti sostenibili.
Abbiamo deciso di collaborare con il settore finanziario per sensibilizzare le società in cui investiamo ad intraprendere azioni volte allo sviluppo sostenibile, alla promozione del benessere umano e alla protezione dell’ambiente
Crediamo fortemente che negare investimenti o finanziamenti a società attive in settori controversi rappresenti il primo passo per promuovere lo sviluppo sostenibile.
Abbiamo adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo 231/2001 e supportiamo, tramite i nostri fondi, la lotta alla corruzione e concussione, promuovendo nelle società beneficiarie dei nostri investimenti una governance efficace e un processo decisionale etico, inclusivo e partecipativo.
La lotta al cambiamento climatico è la sfida chiave per una crescita resiliente, sostenibile e di lungo termine: le società e i sistemi economico-finanziari dovranno imparare a gestire e limitare i rischi ambientali e le trasformazioni climatiche.
La nostra strategia di investimento mira a contenere le emissioni e gli impatti negativi sul clima, valutando, per ogni società beneficiaria degli investimenti, anche il rispetto delle normative ambientali e dei vagli tecnici della UE taxonomy.
La popolazione mondiale attualmente consuma più risorse rispetto a quelle che gli ecosistemi siano in grado di fornire.
L’uso di risorse naturali e i modelli di produzione sono poco sostenibili e inefficienti lungo tutta la catena del valore.
I nostri investimenti incoraggiano le società a rendere più efficienti i propri cicli di produzione e consumo, riducendone lo spreco di risorse e diminuendone la produzione di rifiuti, tramite misure di riciclaggio e modelli di economia circolare.
L’urbanizzazione pone grandi sfide in termini di crescita e prosperità economica e ha un enorme impatto ambientale. Le città occupano solo il 3% della superficie terrestre ma sono responsabili di oltre il 75% delle emissioni globali.
Tramite i nostri investimenti, ci impegnamo a ridurre gli effetti negativi dell’impatto ambientale delle città, in particolare in termini di qualità dell’aria e gestione dei rifiuti, studiando forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione e mobilità.
Crediamo fermamente che per raggiungere uno sviluppo sostenibile e una crescita resiliente sia necessario un aumento notevole della quota globale di energia rinnovabile e il raddoppiamento del tasso di efficientamento energetico.
I nostri fondi contribuiscono all’efficientamento energetico residenziale e industriale e promuovono investimenti in infrastrutture di energia rinnovabile, garantendo al Paese un accesso a servizi energetici più sostenibili, affidabili e moderni.
Nel settembre 2015 più di 150 leader internazionali si sono incontrati alle Nazioni Unite per nell’integrazione dei rischi climatici e ambientali nella cultura e strategia aziendale Gli Stati ha approvato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, i cui elementi essenziali sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals) che mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza e i cambiamenti climatici, a promuovere lo sviluppo sociale ed economico e costruire società pacifiche.
Condividendo interamente i principi dell’Agenda 2030, ci siamo ispirati ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile per costruire le basi della nostra attività di gestione e investimento.
Clicca su ogni obiettivo per saperne di più.
Piero Atella
Le nostre storie
Le nostre storie
Alessandro Messina
Fondo SSF
Fondo SMAC
Siamo fermamente convinti che scelte di investimento sostenibili e responsabili debbano essere supportate da una governance efficace. Per questo motivo abbiamo adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/01, un codice etico e una policy anticorruzione.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ex 231/2001
Codice Etico Policy Anticorruzione
© Alternative Capital Partners SGR SPA 2023 | Società sottoposta all’attività di direzione e coordinamento del Socio Unico ACP Holding S.r.l. | Sede legale e direzionale: Palazzo Serbelloni – Corso Venezia 16, 20121 Milano | Cap. Sociale Euro 1.250.000 i.v. | R.I. di Milano, Codice fiscale e Partita IVA 10540500963 | R.E.A. Milano 2539405 | Iscritta al n. 166 dell’Albo di cui all’art. 35 del TUF della sezione “gestori di FIA”
