In ottemperanza all’art. 4 del Regolamento UE 2088/2019 (SFDR), Alternative Capital Partners SGR ha deciso di adottare l’approccio comply rispetto alla considerazione degli impatti negativi sulla sostenibilità nelle proprie decisioni di investimento. La società, infatti, è fermamente convinta che scelte di investimento irresponsabili possono causare impatti avversi alla società e all’ambiente. Pertanto, al fine di minimizzare tali impatti, Alternative Capital Partners SGR dichiara di considerare nelle decisioni di investimento, i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità o fattori ESG (Environmental, Social and Governance).
Questa dichiarazione ha validità di un anno ed è rilasciata per il periodo che decorre dal 10 Marzo 2021, data in cui è entrato in vigore il Regolamento SFDR, e termina il 31 dicembre 2021.
I principali effetti negativi, che la società di gestione prende in considerazione nelle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità e la cui quantificazione è stata effettuata tramite alcuni specifici indicatori (“KPIs”) indicati più avanti, possono essere così di seguito riassunti:
Indicatori climatici e ambientali: emissioni dei gas effetto serra, impatti sulla biodiversità, sui rifiuti, sull’acqua, effetti relativi ai combustibili fossili, all’efficienza energetica, e ai green securites;
Indicatori sociali: impatti sociali e sui lavoratori, rispetto dei diritti umani e lotta contro la corruzione e concussione.
In particolare, dalla data di operatività e avvio dei Fondi in gestione, fino al termine dell’anno finanziario appena concluso, Alternative Capital Partners SGR ha raccolto i dati necessari alla comunicazione e rendicontazione dei suddetti indicatori, che sono resi pubblici nella presente Dichiarazione. Il calcolo di ogni indicatore è stato effettuato come media dei dati raccolti periodicamente dal gestore nel periodo di riferimento su ogni investimento effettuato e/o società partecipata, coinvolgendo attivamente nella raccolta dei dati le controparti delle portfolio companies e gli operatori dei progetti finanziati.
Nel considerare tali effetti negativi, il gestore dichiara di aver tenuto conto delle sue dimensioni, della natura e dell’ampiezza della sua attività e della tipologia di prodotti offerti.
Il gestore dichiara altresì di integrare e aggiornare periodicamente tale Dichiarazione, con coinvolgimento diretto delle funzioni ad essa preposte, al fine di garantire in ogni momento l’affidabilità delle informazioni di seguito pubblicate.
La Dichiarazione relativa all’anno in corso, invece, sarà aggiornata e pubblicata entro il 30 giugno 2023.
Nelle presenti tabelle si elencano i principali impatti negativi sulla sostenibilità monitorati e quantificati da Alternative Capital Partners SGR nel periodo di validità della presente Dichiarazione relativamente ai due prodotti attualmente gestiti – il Fondo SMes Alternative Credit Fund (SMAC) e il Fondo Sustainable Securities Fund (SSF) – oltre alle attività della stessa SGR. All’interno delle tre tabelle sono inoltre descritte le azioni correttive intraprese durante il periodo di riferimento da parte della SGR e le azioni previste o gli obiettivi fissati per il prossimo periodo di riferimento per evitare o ridurre i principali impatti negativi.
Si precisa che, per quanto concerne gli indicatori di sostenibilità applicabili solo per gli investimenti perfezionati dal Fondo SSF, dato il recente avvio del Fondo in data 15 dicembre 2021 e considerato che al 31 dicembre 2021 non sono stati effettuati investimenti, non è stato possibile calcolare e quantificare alcuni indicatori.
Nei propri processi di investimento, Alternative Capital Partners SGR ha adottato una solida e strutturata metodologia per la minimizzazione dei rischi di sostenibilità intraprendendo una serie di azioni correttive al fine di contenere e mitigare gli impatti negativi sulla sostenibilità sopra elencati. Le azioni correttive e gli obiettivi prefissati volti a ridurre o eliminare gli impatti negativi individuati saranno aggiornati periodicamente nella presente Dichiarazione.
Dalla data di operatività e avvio dei Fondi, Alternative Capital Partners SGR ha raccolto i dati necessari alla comunicazione e rendicontazione dei suddetti indicatori. Ai fini della dichiarazione e del monitoraggio dei suddetti effetti negativi sulla sostenibilità durante il periodo di riferimento, il calcolo di ogni indicatore è stato effettuato come media di dati raccolti trimestralmente dal gestore su ogni investimento effettuato.
Al fine di individuare i principali effetti negativi e di porre gli stessi nel dovuto ordine di priorità, Alternative Capital Partners SGR ha adottato un approccio ben strutturato secondo le migliori pratiche di mercato per eseguire il processo di due diligence antecedente all’attività di investimento, rivolgendosi – ove necessario – anche a terzi indipendenti specializzati. Tale approccio è stato definito anche all’interno della Policy di sostenibilità della SGR, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 marzo 2022. La responsabilità per l’attuazione di tale approccio e delle procedure organizzative legate all’individuazione degli impatti negativi sulla sostenibilità è attualmente affidata al team di investimento di ogni singolo FIA, in particolare alle figure del Fund Manager e del Head of Private Capital, e, in ultima istanza, al Consiglio di Amministrazione della società. Inoltre, la SGR sta valutando di istituire una funzione dedicata di ESG Compliance con responsabile una risorsa senior dedicata, attualmente in fase di individuazione e selezione, sotto la diretta responsabilità dell’amministratore delegato.
Dal punto di vista metodologico, al fine di identificare i principali impatti negativi degli investimenti sia in fase di due diligence che di monitoraggio, il team di investimento di ogni Fondo invia agli organi societari delle portfolio companies e/o agli operatori e controparti dei progetti finanziati un questionario quanti-qualitativo relativo agli aspetti ESG oggetto di valutazione. Ove necessario, il team di investimento assiste la controparte nella compilazione del suddetto questionario e successivamente verifica la validità dei dati raccolti relativi agli impatti sulla sostenibilità. In virtù della natura dei Fondi, il questionario è costruito su criteri e standard riconosciuti a livello internazionali quali gli RTS (Final Report on draft Regulatory Technical Standards) pubblicati dalle AEV per il calcolo degli indici di sostenibilità, il GRESB per investimenti in infrastrutture e in real assets, e il SASB, per investimenti in equity di società partecipate in portafoglio. La prima sezione del questionario prevede una serie di domande in grado di affidare uno peso relativo al grado di importanza e priorità di ogni singolo aspetto ambientale, sociale o di governance preso in considerazione, alla quale segue poi una sezione contenente quesiti di carattere qualitativo e quantitativo sulla base delle cui risposte viene generato uno scoring per ogni aspetto ESG valutato. In particolare, seguendo le linee guida promosse dal GRESB, per alcuni quesiti aventi una risposta di carattere qualitativo viene richiesto alla controparte di fornire un’evidenza documentale che supporti quanto evidenziato nella risposta. Sarà premura e interesse del team di investimento verificare poi la validità dell’informativa documentale inviata dalla controparte e quindi confermare o correggere lo scoring predisposto dal modello valutativo.
Come già evidenziato sopra, gli indicatori applicabili agli investimenti del Fondo SSF non sono ad oggi disponibili in quanto, dato il recente avvio del Fondo, non sono stati effettuati investimenti nel periodo intercorrente dalla data del primo closing e il 31 dicembre 2021.
Per quanto riguarda gli indicatori di sostenibilità applicabili agli investimenti del Fondo SMAC, essi non prendono in considerazione la totalità delle controparti finanziate dal Fondo nel periodo di riferimento. Infatti, poiché nei primi mesi di operatività del Fondo non è stato possibile raccogliere tutte le risposte al questionario ESG somministrato alle società finanziate, i dati forniti all’interno delle Tabelle e relativi al Fondo SMAC fanno riferimento al 74,6% del capitale investito dal Fondo nel periodo di riferimento. In ogni caso, si precisa che la SGR sta provvedendo ad assistere le suddette controparti nella compilazione del questionario ESG al fine di ottenere, quanto prima, le risposte necessarie a calcolare gli indicatori di cui sopra. Infine, per gli anni a seguire, fino al termine della vita del Fondo, la società di gestione sta valutando di non erogare più alcun finanziamento alle controparti che non abbiano, anticipatamente, compilato il questionario ESG necessario per fornire le dichiarazioni di cui all’articolo 4 del Regolamento SFDR.
Infine, per quanto concerne gli indicatori di sostenibilità relativi all’attività della SGR – quali, a titolo esemplificativo, lo Scope 1, 2 e 3 indicatore 1. della Tabella 1 – non è stato possibile quantificare puntualmente gli impatti negativi ad essa riferiti, per cui sono state fatte alcune stime basate su ipotesi ragionevoli, fonti pubbliche nazionali ed internazionali e su ricerche di mercato svolte ad hoc sui temi ambientali. Per il dettaglio delle ipotesi, fonti e ricerche utilizzate si rimanda ai contenuti della Tabella 1.
Data la natura della metodologia utilizzata per l’individuazione e quantificazione degli impatti negativi sulla sostenibilità, il gestore dichiara che potrebbero verificarsi dei limitati margini di errore che, tuttavia, tenterà di minimizzare nel tempo con azioni correttive e di affinamento sul modello valutativo. Qualora fosse necessario, Alternative Capital Partners SGR si rivolgerà altresì a esperti terzi o società specializzate per condurre ricerche e valutazioni tecniche in via supplementare ed integrativa sulla base delle migliori pratiche internazionali.
In caso di Fondi di Investimento Alternativi di Private Equity e Venture Capital o, più in generale, di investimenti in equity, Alternative Capital Partners SGR adotta un approccio di engagement, che ha ad oggetto l’attività di monitoraggio delle società partecipate su questioni rilevanti quali, ad esempio, la strategia, i risultati finanziari ed extra-finanziari, i rischi e la struttura del capitale, l’impatto sociale ed ambientale e questioni relative ad una buona governance. Tale approccio è inoltre rivolto agli azionisti delle società partecipate con l’intento di incentivare il dialogo con gli organi decisionali e i suoi stakeholder, il diritto di voto e la gestione di potenziali conflitti di interesse in relazione al loro impegno. L’intento di adottare tale approccio di engagement è volto a minimizzare in particolar modo i seguenti impatti negativi sulla sostenibilità: impatti sociali e sui lavoratori, rispetto dei diritti umani e lotta contro la corruzione e concussione (indicatori da 10. a 14. inclusi Tabella 1 e indicatori Tabella 3). Il suddetto approccio di engagement adottate dal gestore verrà adattato e aggiornato periodicamente in funzione dell’andamento dei principali impatti negativi calcolati su ogni periodo di riferimento.
Si precisa, tuttavia, che, al momento, la SGR non è dotata di politiche di engagement disciplinate all’interno del Manuale delle Procedure e approvate dal Consiglio di Amministrazione della stessa, ma nella prassi adotta ad un approccio di engagement verso le società partecipate, come sopra descritto.
In qualità di firmatario dei PRI (Principles for Responsible Investments), Alternative Capital Partners SGR dichiara di osservare le linee guida in materia di due diligence e reportistica promosse dalle Nazioni Unite per supportare lo sviluppo di investimenti responsabili. Il gestore, infatti, predispone annualmente un report, “Public Transparency Report”, il cui obiettivo è quello di dare disclosure dell’adesione, da parte della società, ai principi ESG nell’ambito dell’analisi finanziaria e dei processi di decisione riguardante gli investimenti, nonché nelle politiche e pratiche di azionariato.
La società di gestione incentra altresì le proprie strategie di investimento sul raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi (COP21) e dei Sustainable Global Development Goals (SGDGs), obiettivi di sviluppo sostenibile lanciati dalle Nazioni Unite nel 2015 finalizzati a:
– Goal 7: assicurare l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni;
– Goal 9: Costruire infrastrutture resilienti e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile;
– Goal 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
– Goal 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo; promuovere la responsabilità ambientale e una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali;
– Goal 13: Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze.
Per misurare il contributo al raggiungimento dei suddetti obiettivi e dello scenario climatico di lungo termine disciplinato nell’Accordo di Parigi, il gestore dichiara di calcolare e monitorare l’impatto negativo sui seguenti fattori di sostenibilità: emissioni dei gas effetto serra, biodiversità, rifiuti, acqua, combustibili fossili, efficienza energetica e green securites (attraverso gli indicatori da 1. a 9. inclusi – Tabella 1; indicatori 5. e da 7. a 10. e 16. – Tabella 2). Il calcolo di ogni indicatore è effettuato come media di dati raccolti trimestralmente dal gestore su ogni investimento effettuato e/o società partecipata, coinvolgendo attivamente nella raccolta dei dati le controparti delle portfolio companies e gli operatori dei progetti finanziati.
Il gestore inoltre fonda le proprie attività di due diligence e reporting sugli standard promossi dal GRESB, per gli investimenti in infrastrutture e in real assets, e dal SASB, per gli investimenti in equity in società partecipate.
Per misurare l’aderenza ai suddetti standard internazionali, il gestore dichiara di calcolare e monitorare l’impatto negativo sui seguenti fattori di sostenibilità: emissioni dei gas effetto serra, biodiversità, rifiuti, acqua, combustibili fossili, efficienza energetica, green securites, impatti sociali e sui lavoratori, rispetto dei diritti umani e lotta contro la corruzione e concussione (attraverso gli indicatori da 1. a 14. inclusi – Tabella 1; indicatori 5. e da 7. a 10. e 16. – Tabella 2; 1., 3. e 4. – Tabella 3). Il calcolo di ogni indicatore sarà effettuato come media di dati raccolti trimestralmente dal gestore su ogni investimento effettuato e/o società partecipata, coinvolgendo attivamente nella raccolta dei dati le controparti delle portfolio companies e gli operatori dei progetti finanziati.
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