Milano, 1 agosto 2023 – Alternative Capital Partners SGR (ACP SGR) – nata con la missione di coniugare principi ESG e investimenti alternativi innovativi ad elevato impatto su ambiente ed economia reale – annuncia di aver concluso con successo la terza operazione di investimento del suo Sustainable Securities Fund (SSF), primo ed unico FIA di impact investing ex art. 9 dell’SFDR PIR Alternative Compliant oggi operativo in Italia.
L’operazione prevede un investimento complessivo di SSF fino a 5,1 milioni di euro, tra strumenti prevalentemente di debito ed in via residuale di equity, in Biore, società agricola operante nel Fucino e proprietaria di un impianto di biogas per la produzione di energia elettrica con una potenza da 1 MW, ed ha come obiettivo principale quello di finanziare un progetto di upgrading e di riconversione produttiva a biometano dello stesso, progetto per il quale è previsto un raddoppio di potenza da 250 smc/ora a 500 smc/ora. L’impianto di biogas già in esercizio risulta ubicato in prossimità sia di una rete di distribuzione gas naturale che di numerose aziende agricole, quindi in una posizione strategica ottimale in ottica di riconversione a impianto a biometano agricolo da scarti e sottoprodotti. Inoltre, Biore detiene un portafoglio di oltre 350 ettari di terreni per la coltivazione di biomassa, i quali sono ampiamente in grado di assicurare un approvvigionamento costante a costi predefiniti di matrici organiche propedeutiche al funzionamento dell’impianto stesso. L’investimento risulta pienamente in linea con gli obiettivi di rendimento e con la strategia di diversificazione perseguiti dal Fondo SSF, così come con i suoi target di riduzione di emissioni di CO2, con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del 55% da raggiungersi entro il 2030, e con la regolamentazione dei fondi a impatto ex art. 9 della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), generando infatti una riduzione di CO2 pari a 1.011 T/anno per milione di euro investiti. Questa operazione si concretizza a meno di due settimane dalla sigla di una joint venture con Green Utility ed a meno di cinque mesi dall’esecuzione di un add-on investment in un infrastructure green bond quotato all’ExtraMOT PRO3, entrambi investimenti finalizzati al finanziamento della costruzione e revamping di alcuni portafogli di impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva di oltre 60 MW, e rappresenta già il terzo investimento perfezionato con successo dal Fondo SSF in soli 18 mesi dal suo avvio. Tutti gli investimenti presentano rendimenti double digit, ben superiori all’IRR netto atteso del Fondo.
Evarist Granata, Managing Director – Energy Infrastructure di ACP SGR ha commentato: “La finalizzazione di questo investimento conferma le notevoli capacità di scouting ed execution del nostro team: questa tipologia di operazioni richiedono specifiche competenze di valutazione di asset complessi che combinano attività operative di produzione energia, attività di gestione agricola e nuovi progetti di sviluppo impiantistico all’interno di un quadro regolatorio in costante evoluzione, nonché la capacità di selezionare partner tecnici altamente specializzati con profonda conoscenza del territorio. Ci aspettiamo a breve di incrementare il portafoglio con ulteriori investimenti ad alto impatto con l’obiettivo sostanziale di ridurre la dipendenza da fonti fossili, tra cui la realizzazione di diversi impianti di produzione di energia da fotovoltaico, sia a tetto che a terra”.
Emanuele Ottina, CEO e Head of Business Development & Fundraising di ACP SGR ha commentato: “Il perfezionamento di questa ulteriore operazione, dimostra la competenza del nostro team dedicato alle attività di origination, structuring ed arranging e conferma le sue capacità di deployment. Numerose sono le operazioni già in pipeline che vedranno replicato tale schema operativo, così come previsto dalla strategia di investimento del Fondo SSF e che rendono lo stesso una soluzione di investimento ancor più unica nell’ambito dei Private Markets, soprattutto per gli investitori istituzionali interessati a sostenere lo sviluppo di nuove infrastrutture energetiche per il Paese, generando un impatto e beneficiando nel contempo di rendimenti netti inflation-linked, ben superiori al suo target IRR netto atteso”.
Sustainable Securities Fund è il primo ed unico FIA di impact investing PIR Alternative Compliant oggi operativo in Italia dedicato al finanziamento di nuove infrastrutture a supporto della transizione energetica nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare. Il Fondo SSF, che ha un obiettivo massimo di raccolta complessiva di 150/200 milioni di euro, ha recentemente perfezionato con successo il secondo closing ottenendo un commitment complessivo di 110 milioni di euro da primari investitori istituzionali esteri e italiani, tra cui la Banca Europea degli Investimenti (BEI) con la garanzia del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), CDP Real Asset SGR con il suo neo-istituito fondo di fondi “FoF Infrastrutture”, così come da istituti bancari, casse di previdenza, compagnie di assicurazione e fondazioni bancarie. Il final closing è previsto già entro la fine del 2023 considerato il rilevante interesse manifestato da parte di ulteriori investitori istituzionali, i quali possono beneficiare – da un lato, di ridotti assorbimenti di capitale (per gli istituti bancari e le compagnie di assicurazione) e dall’altro, di un regime fiscale favorevole (per le casse di previdenza ed i fondi pensione), il tutto nel pieno rispetto dei propri obiettivi di sostenibilità, grazie alla sua classificazione ad impatto ex art. 9 dell’SFDR.