- Il fondo Sustainable Securities Fund (SSF) ha portato a complessivi 3,5 milioni di euro il suo investimento per finanziare il revamping e il repowering di un portafoglio di impianti fotovoltaici situati in Italia
- L’operazione avviene attraverso la sottoscrizione di ulteriori quote di un infrastructure green bond quotato sul segmento professionale ExtraMOT PRO3
- ACP SGR ed SSF rappresentano la prima realtà interamente italiana ad operare nel mercato nazionale degli infrastructure green bond nel duplice ruolo di sottoscrittore e di listing sponsor
Milano, 20 febbraio 2023 – Alternative Capital Partners SGR (ACP SGR), nata con la missione di coniugare principi ESG e investimenti alternativi innovativi ad elevato impatto su ambiente ed economia reale, annuncia di aver perfezionato con successo un add-on investment e la sottoscrizione di un infrastructure green bond per il tramite del suo fondo Sustainable Securities Fund (SSF), primo ed unico FIA di impact investing ex art. 9 dell’SFDR PIR Alternative Compliant oggi operativo in Italia. Tale operazione si concretizza a pochi mesi dal secondo investimento del Fondo.
A seguito di questa operazione l’investimento complessivo passa dai 2,9 milioni di euro già deliberati a luglio 2022 a 3,5 milioni di euro. Questi capitali verranno utilizzati per la sottoscrizione di oltre l’80% di un infrastructure green bond emesso per tramite di una società titolare di un portafoglio di impianti fotovoltaici, distribuiti in Marche, Abruzzo, Calabria e Lombardia, per una potenza complessiva di 10,1 MWp, per finanziare il revamping e repowering degli stessi. Tra gli altri sottoscrittori di tale strumento, vi sono una società partecipata dallo sponsor Green Utility SpA – società leader in Italia nel settore delle energie rinnovabili -, e alcuni primari Family Office nazionali.
L’infrastructure green bond – in negoziazione sul segmento professionale Extra-Mot Pro3 – avrà scadenza 30 giugno 2031, un tasso del 8,0% ed un piano di rimborso amortizing con decorrenza da giugno 2023 ed è il primo dei due previsti per finanziare l’operazione.
L’investimento aggiuntivo consentirà di ottenere un recupero addizionale di produzione immediata di circa 980 MWh annui e quindi un contributo in termini di riduzione delle emissioni di CO2 di circa 300 tonnellate all’anno, perfettamente in linea con la strategia di investimento del Fondo SSF che si classifica come fondo ad impatto ex art. 9 della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).
ACP SGR ha svolto il ruolo di listing sponsor di questo bond sul mercato ExtraMOT PRO3. Hanno assistito la società in qualità di legal advisor, PwC, in qualità di banca agente, BNY Mellow, mentre il Sustainability Framework, adottato dall’emittente, è stato oggetto di Second Party Opinion da parte di Moody’s Investors Services.
Piero Atella, Head of Infrastructure di ACP SGR, Fund Manager ed ESG Manager del Fondo SSF ha così commentato: “Il mercato degli infrastructure green bond – così come disciplinati dai Green Bond Principles ICMA – risulta essere in grandissima crescita a livello sia europeo che nazionale, ma sono ancora pochissimi, e tutti stranieri, gli investitori attivi nel nostro paese.
ACP SGR ed il Fondo SSF rappresentano la prima realtà interamente italiana ad operare in tale ambito, sia nel ruolo di sottoscrittore di questi strumenti innovativi che di listing sponsor”.
“L’Ue diventerà il più grande emittente di green bond a livello globale. Sono attese entro il 2026 emissioni per oltre 250 miliardi di euro entro il 2026, capitali che serviranno a finanziare la parte green del piano Next Generation EU e quindi anche del PNRR italiano. Il nostro fondo SSF di impact investing ha l’ambizione, in perfetto allineamento con la sua strategia di investimento ed i suoi obiettivi di sostenibilità, di svolgere nei prossimi anni un ruolo chiave in Italia nel mercato degli infrastructure green bond su progetti di energie rinnovabili ed economia circolare” commenta Evarist Granata, Amministratore Delegato e Head of Private Capital di ACP SGR.
Emanuele Ottina, Presidente Esecutivo e Head of Business Development & Fundraising di ACP SGR ha così commentato: “Nell’ultimo semestre l’appetito di primari investitori istituzionali italiani ed esteri per il nostro Fondo SSF è costantemente aumentato. Due le ragioni: la sua strategia di investimento ad elevato impatto su ambiente ed economia reale e – soprattutto – la sua capacità di rispondere positivamente alle spinte inflazionistiche e ai costanti rialzi dei tassi d’interesse mantenendo, se non aumentando, la sua competitività rispetto ad altre tipologie di investimenti alternativi. Ciò vale non solo in confronto ai FIA che investono in altre tipologie di attivi, ma anche relativamente a fondi che operano nell’ambito delle infrastrutture energetiche facendo utilizzo della leva finanziaria”.